Veneto / Venezia

Lamiera di rame tagliata e curvata con uno stampo, secondo le forme degli elementi architettonici che contraddistinguono l'architettura dei palazzi veneziani cinquecenteschi.

Nella città della Serenissima, dove tutto acquista valore e fascino, nacque anche il primo Ghetto; infatti il ​​suo nome deriva proprio dal vocabolo veneto “geto”, pronunciato “gheto”, che indica un flusso, una fonderia con metallo fuso. Questo era il nome di questa isola veneta famosa per le sue fonderie: “el geto de rame del nostro comun” (la fonderia di rame della nostra città). Nel primo ghetto, il primo rame fuso a Venezia, che nei secoli questo metallo ha potuto essere forgiato e rivestito così sia opere che architetture.

Il Rame. Quella dei tetti di Venezia e delle sue gronde: una materia sempre in bilico tra luce e acqua, proprio come la sua città Serenissima. Nell'interpretazione di Wftb, il metallo più antico continua la sua storia: diventa una lastra piana, una superficie in bilico tra il cibo e la tavola, un vassoio, un piatto da portata, una tovaglietta.

È il piacere di un capriccio, simile ai “cicchetti” veneziani che accompagnano le “ombre” (bicchieri) di vino. È un viaggio visto come un incontro di culture che da sempre animano la città veneta. È la storia delle facciate di Venezia che si traduce in punzoni narrativi sulla superficie marrone luminescente. Architettura che diventa piatti.